Nell'ambito delle misure per migliorare la sicurezza nei cantieri edili, il governo Meloni ha approvato un provvedimento mirato alle imprese e ai lavoratori autonomi: la patente a punti per la sicurezza sul lavoro. Questo sistema, che richiama la patente di guida, viene proposto allo scopo di ridurre gli incidenti e le morti sul lavoro attraverso un sistema di pene e sanzioni.
Va specificato che questa novità in realtà risale a quando era stata prevista dal D.Lgs 81/08: nonostante però questa disposizione legislativa, la misura non era mai stata attuata. È stato solo di recente, spinti dall'insistenza delle parti sociali, che l'attenzione è stata nuovamente focalizzata su questa proposta.
La dimostrazione di dover attuare misure più efficaci ai fini della sicurezza all’interno dei cantieri è stato l’incidente avvenuto a febbraio 2024 in un cantiere per la costruzione di un nuovo noto supermercato a Firenze, che ha richiamato l’attenzione dell’opinione pubblica e del sindacato. Questo incidente non ha fatto altro che evidenziare la necessità di misure più efficaci per prevenire incidenti sul lavoro.
A partire dal primo ottobre 2024, nel settore edile verrà introdotto l’obbligo (sia per imprese edili che per lavoratori autonomi operanti nei cantieri temporanei e/o mobili) di ottenere la patente a punti per la sicurezza sul lavoro. La misura verrà gestita direttamente dall’Ispettorato del lavoro, con lo scopo di tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori operanti in tale settore.
La patente a punti per la sicurezza sul lavoro avrà un punteggio iniziale di 30 crediti: qualsiasi azienda che non rispetti l'obbligo o che presentano un punteggio inferiore a 15 crediti saranno soggetti a sanzioni amministrative, che varierebbero da 6.000 a 12.000 euro.
I punti potranno essere decurtati sulla base delle gravità delle violazioni. Sono possibili ad esempio violazioni che comportano la sospensione dell'attività imprenditoriale con una decurtazione di punti di circa 10 crediti, mentre sono possibili violazioni causate da incidenti gravi come quelli che causano la morte di un lavoratore con una decurtazione di circa 20 crediti con conseguente sospensione delle attività. Fortunatamente è prevista la possibilità di recuperare fino a 15 crediti partecipando a corsi di formazione sulla sicurezza.
Ma quali sono i benefici previsti di questa manovra?
La patente a punti per la sicurezza sul lavoro è stata pensata per promuovere una maggiore consapevolezza della sicurezza sul luogo di lavoro. È essenziale che tutte le imprese edili e i lavoratori autonomi rispettino questa normativa e adottino le misure necessarie per garantire la sicurezza sul luogo di lavoro.
Ad oggi quindi il dibattito è acceso, in quanto molti operanti nel settore edile e i sindacati temono che la patente a punti possa aggiungere ulteriore burocrazia. È probabile però che durante il processo legislativo verranno proposti successivi emendamenti per rendere il decreto più accettabile e efficace per tutte le parti coinvolte.
Ad ogni modo, bisognerà aspettare la messa in pratica di tale manovra: fino ad allora bisognerà attendere nuovi sviluppi.
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